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Madri Fuori – auguri alle mamme contro ogni retorica

La mamma è sempre la mamma. Ma è, prima che una mamma, una donna. E, prima che una donna, una persona.

Per questo, in occasione della festa della mamma ho e abbiamo come Adesso Trieste aderito alla campagna nazionale Madri Fuori, per la dignità e i diritti delle donne condannate, dei loro figli e delle loro figlie.

Contro ogni retorica, la mobilitazione di oggi è dedicata alle madri fuori dallo stigma e dal carcere. Madri che subiscono anche la cattiveria di personaggi come il senatore di Fratelli d’Italia Cirielli, che ha avanzato l’idea che a tutte le donne condannate con sentenza definitiva sia tolta la patria potestà. Una propaganda contro le donne, i cui diritti tornano al centro di una politica aggressiva, violenta e lesiva. Perché nel mito italiano la mamma deve essere perfetta: cattolica, dedita alla famiglia, casta (basti pensare alla censura della pubblicità di Control).

Negli ultimi anni, grazie all’impegno di associazioni e di molte donne impegnate sulla giustizia e il carcere, è cresciuta l’attenzione intorno alla detenzione femminile: dagli Stati Generali della Giustizia a progetti innovativi rivolti alle donne fino al recente Rapporto sulla detenzione femminile di Antigone.

Nell’ambito di questa iniziativa, il prossimo 24 maggio entrerò in carcere per incontrare le detenute e partecipare presso la sezione femminile alla presentazione del libro di Fabiana Martini “Il Governo delle donne. Viaggio tra le amministratrici locali italiane”, organizzata in collaborazione tra la Garante comunale dei diritti dei detenuti Elisabetta Burla e l’Associazione Conferenza Permanente per la salute mentale nel mondo Basaglia.

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